Da un’intuizione del giornalista partenopeo Tommy Totaro, coadiuvato dal promoter Antonello Fornaro, nel 2012, prende forma Facenight, noto anche come l’Oscar delle notti “made in Campania”. L’intento è quello di premiare, attribuendo il giusto riconoscimento, le location e gli addetti ai lavori più virtuosi e amati dai clubber. Obiettivo: evidenziare la qualità, la cultura e l’originalità, che contraddistinguono una buona parte dell’intrattenimento notturno.

Un trionfo di professionalità, che ogni anno – tranne, per ovvi motivi, in piena pandemia dovuta al Covid – ha visto premiare, durante scintillanti gran galà, the best in circolazione.

Nel 2022, in occasione del decimo anniversario, la svolta: Facenight si evolve, trasformandosi in “Night Awards”.

Tante le novità, a partire dalle categorie, che passano ad 11; 5, invece, i premi speciali ed altrettanti i riconoscimenti sui generis. E, poi, ancora, l’introduzione di una giuria tecnica formata da esperti e addetti ai lavori, chiamata a selezionare la rosa degli “sfidanti”, and last but not least… l’introduzione di 8 agguerriti opinionisti.

D’altronde, come sosteneva Italo Calvino: “Il divertimento è una cosa seria!”.

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