Jamaster A tra i Big di Media Records

Jamaster A vive a cavallo tra Vancouver, in Canada, l’Asia. È l’inventore di un nuovo stile di musica dance, la Oriental Trance. Nel corso degli anni ha prodotto molti singoli di successo ed è stato il primo dj cinese a partecipare alla DJ Mag Top 100. Tra il 2014 e il 2016 ha partecipato a “DJ Master Picks & Top 100 DJ Marathon”, spettacolo in onda su MTV Asia. Nel 2015 è protagonista di uno dei più grandi festival di musica elettronica all’aperto in Cina, a Shenzhen, il “Bougainvillea Music Festival”. Davanti a oltre 80mila persone, Jamaster A suona a fianco di colleghi come Tenishia, Omnia, Rank 1 e tantissimi altri. Nel contempo la sua “Bells Of Tiananmen” viene supportata da Armin Van Buuren. Jamaster A è anche il primo dj asiatico a suonare al Ministry Of Sound di Londra durante The Gallery. E ora, dopo aver collaborato con etichette come Black Hole Recordings e Spinnin’ Records, Jamaster A entra a far parte del mondo Media Records.

Da giovanissimo, nei primi anni ’90, ascoltavi molte produzioni firmate Media Records, è vero?
“Nella mia carriera da dj, soprattutto agli inizi, suonavo tantissimi dischi Media e oggi mi sembra di vivere un sogno: dopo quasi 20 anni sono riuscito e entrare in contatto con Gianfranco Bortolotti attraverso un amico comune. Gianfranco, dopo aver ascoltato la mia musica, mi ha invitato a unirsi alla squadra di Media Records come artista. Insieme, io e lui, faremo grandi cose”.

Produci dal 2005 e il tuo stile è molto particolare.
“Quest’anno pubblicherà molta nuova musica che spazierà tra la dance big room e la future house e la future bass: il mio intento è creare uno stile per il quale ho già un nome: Christian House”.

La maggior parte della gente vive la nuova dance music come un grande evento esclusivamente dal vivo.
“È il suono che fa la differenza oggi e più è semplice e ha melodie facili da ricordare e meglio è. C’è voglia di fare festa, ora più che mai. Il pubblico vuole questo”.

Credi davvero di poter centrare la Top 10 con la tua hit Christian House?
“Certo e di finire in classifica su Billboard: voglio far sapere a tutti che c’è un dj asiatico che fa buona musica nel mondo”.

C’è un artista che ti ispira o che particolarmente ammiri?
“Tiësto, che da anni mi influenza molto. Dieci anni fa supportò massicciamente le mie ‘Bells Of Tiananmen’ e ‘One Night In Beijing’ nel suo tour”.

Quale è il miglior disco dance in assoluto?
“’Chase’ di Giorgio Moroder”.

Gilberto Gori

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